lunedì 16 ottobre 2023

“PERICOLO GIALLO” È IL NUOVO ALBUM DI GIORGIO CANALI & ROSSOFUOCO (La Tempesta Dischi)

ANNUNCIATE LE PRIME DATE DEL TOUR

27.10.23 – TORINO – Hirosima Mon Amour

28.10.23 – MONTEPULCIANO (SI) – L’Olmaia – RossoSolo

04.11.23 – FIRENZE – Glue
09.11.23 – ROMA – Monk
17.11.23 – BERGAMO – Druso
02.12.23 – BRUXELLES – Piola – RossoSolo

16.12.23 – BOLOGNA – Locomotiv
06.01.24 – COLLE VAL D’ELSA (SI) – Bottega 26
16.02.24 – LIVORNO – The Cage
01.03.24 – MILANO – Arci 



“Pericolo Giallo” è il titolo del nuovo album di Giorgio Canali & Rossofuoco uscito, per La Tempesta Dischi lo scorso 13 ottobre.
Un album “solare” insomma… e mi scappa da ridere.

 Caustico e dissacrante, “Pericolo Giallo” è il decimo LP della discografia ufficiale di Canali, il nono insieme ai Rossofuoco, e prosegue il percorso tracciato dal precedente “Venti” (2020).

Un racconto spietato degli ultimi anni che, attraverso una scrittura schietta e spregiudicata, arriva a compiere una riflessione critica sul ruolo dell’essere umano all’interno di un occidente profondamente segnato dagli eventi recenti, dalla guerra in Ucraina alla crisi economica.

 

Con oltre 30 anni di attività che l’hanno visto attraversare da protagonista la musica alternativa italiana, prima nei CCCP, CSI e PGR, e poi come produttore degli esordi discografici di numerosi artisti tra cui Verdena e Le luci della centrale elettrica, in questo nuovo album Canali mette a nudo tutte le contraddizioni della società contemporanea e tutti i pensieri di un animo in continuo fermento, incapace di rassegnarsi davanti alle ingiustizie e agli abusi di potere.

Centrale nel disco è l’immagine del sole che riporta metaforicamente ogni essere umano sullo stesso piano, illuminando tutti in ugual misura, e attorno a cui ruotano i ricordi e le storie delle dodici tracce dell’album in cui momenti dissacranti si alternano ad incursioni intimiste e riflessive.

 

Come per “Venti”, anche “Pericolo Giallo” è nato partendo dagli spunti melodici e dalle idee ritmiche che Canali e i membri dei Rossofuoco hanno composto a distanza nelle proprie abitazioni, figlio di una necessità espressiva in grado di superare ogni genere di ostacolo.

 

In prossimità dell’uscita dell’album, Giorgio Canali & Rossofuoco annunciano le prime date del tour.

 

“PERICOLO GIALLO” – IL DISCO

Parlando dell’album, Giorgio Canali dichiara: Pericolo Giallo nasce come risposta a chi vede e sente la resistenza come concetto meramente storico e non più come qualcosa che riguarda soprattutto etica e politica nel loro quotidiano.

Non c’è modo di trovarsi in studio ad improvvisare? Si fa come si è già fatto per “Venti”, ognuno, a casa sua, butta giù idee e spunti e li gira agli altri, poi le parole vengono da sole, che di roba da dire ce ne ho.

C’è anche qui, come è già successo in precedenza per altri album di Rossofuoco, un fil rouge che idealmente unisce i miei pensieri: il sole, in tutte le sue accezioni, positive o terrificanti.


Lucia Vagliviello

“BRINGS ME HOME” IL PRIMO ESTRATTO DA “WHO TO LOVE” NUOVO PROGETTO DI DAVE STEWART CON MOKADELIC E GRETA SCARANO .


Uscito lo scorso 
 13 ottobre “BRINGS ME HOME”  primo estratto  del nuovo progetto  “WHO TO LOVE” di DAVE STEWART CON MOKADELIC E GRETA SCARANO uscito il 20 ottobre  a nome del collettivo artistico The Time Experience e cortometraggio è stato  presentato in anteprima il19 ottobre alla Festa Del Cinema di Roma  .
                                                  
 


BRINGS ME HOME è il primo video estratto da WHO TO LOVE, il nuovo progetto discografico e cinematografico con cui DAVE STEWART scrive una nuova pagina della sua incredibile carriera.
 
Link al video ufficiale di Brings Me Home: https://www.youtube.com/watch?v=MZnPT6GN104
 
L’artista e produttore, plurivincitore di Grammy Awards e Golden Globe, co-fondatore degli Eurythmics, ha chiamato al suo fianco in questa che è a tutti gli effetti una moderna opera rock l’attrice GRETA SCARANO e la band dei MOKADELIC.
L’album uscirà su tutte le piattaforme streaming il prossimo 20 ottobre come THE TIME EXPERIENCE PROJECT- WHO TO LOVE mentre il film “WHO TO LOVE” avrà la sua anteprima cinematografica il prossimo 19 ottobre alla Festa del Cinema di Roma.
 
"Questo progetto musicale e cinematografico è il risultato di una collaborazione insieme alla leggendaria band italiana Mokadelic, alla grande attrice televisiva, teatrale e cinematografica italiana, Greta Scarano e al regista Giorgio Testi", spiega Dave Stewart. "Il cortometraggio Who To Love ruota attorno a un personaggio che lotta contro l’ansia e la solitudine, riflessi sia nella musica che nelle azioni del protagonista. E aggiunge: “Brings Me Home” è una canzone sul potere del vero amore; su come qualcosa di semplice come tenere la mano di qualcuno o vedere il suo volto possa farci sentire a casa, anche in mezzo al caos. In un mondo che cambia costantemente e si muove a un ritmo rapido, è importante rallentare e connettersi con gli altri in modo significativo. Questa canzone ci ricorda che tutti abbiamo bisogno di un posto da chiamare casa, sia fisicamente che emotivamente”.
 
Who To Love è scritto e interpretato da Dave Stewart, Greta Scarano e Mokadelic, diretto da Giorgio Testi e prodotto da Dave Stewart Entertainment e Grøenlandia. È un lavoro artistico dal forte impatto emotivo che indaga nelle pieghe più profonde dell’animo umano attraverso una narrazione fatta di musica, ricordi e incubi che si intrecciano in un viaggio alienante.
 
THE TIME EXPERIENCE – IL PROGETTO WHO TO LOVE
 
The Time Experience Project è un collettivo, fondato da Dave Stewart e composto da scrittori, attori, registi, compositori e artisti. È un gruppo creativo di persone interessate a partecipare alla realizzazione di sperimentazioni cinematografiche, teatrali, musicali. WHO TO LOVE è il primo progetto. L’emozione e l’empatia creatasi tra i protagonisti è tangibile nelle loro dichiarazioni:
Greta Scarano: “L'esperienza con Dave è stata unica e sorprendente. Sia per come è iniziata, (praticamente con Dave che ha contattato i Mokadelic su Instagram), che per come si è svolta (registrando tutto l'album da remoto senza mai esserci incontrati di persona), sia per come è finita, cioè con la creazione di un video che accompagna l'album intero, quasi come una moderna opera rock.Tutto questo è Dave, un incontenibile magma di creatività entusiasmante che ti trascina nel suo mondo fatto di musica ed arte”.

Mokadelic: “Con grande entusiasmo ci siamo occupati di scrivere e interpretare le musiche originali dell’opera in continua collaborazione artistica con Dave. È iniziato tutto dopo il lockdown. Siamo stati coinvolti in un'esperienza collettiva, in un viaggio nel luogo nascosto dove le emozioni hanno il potere di deformare il tempo e la realtà. Abbiamo composto liberamente alcuni brani, altri li abbiamo arrangiati insieme a Dave che ha sempre valorizzato la nostra musica e le nostre sonorità. A lavoro quasi ultimato è stato davvero emozionante incontrarsi per la prima volta a Roma e capire che il progetto stava diventando reale”.
 
Giorgio Testi: “Lavorare con Dave è stata e continua ad essere un’esperienza unica; un’artista a 360 gradi, che sa conciliare perfettamente musica e immagini in movimento. Letteralmente un pozzo infinito di idee, capace di unire persone diverse, portarle “On board” e di creare un’atmosfera rilassata ma di altissima professionalità. Insieme a lui, Greta Scarano e i Mokadelic quella di Who to Love è stata un’esperienza collettiva bellissima dove ognuno ha portato contributi e consigli agli altri”.
 
WHO TO LOVE – LA STORIA, IL CORTOMETRAGGIO
 
ADALYN, la protagonista in questa storia, è alle prese con l'ansia e la solitudine, cosa evidente nelle sue canzoni e nella sua voce. Per far fronte a questi sentimenti travolgenti, si affida a droga e alcol. Tuttavia, col passare del tempo, le sue condizioni peggiorano, portandola a una grave depressione e a un'intensa paranoia. Questo la mette a dura prova anche mentre è sul palco, facendola apparire distante e disconnessa dalla realtà.
Durante le riprese di un concerto televisivo in diretta in uno studio cinematografico, la dissociazione di Adalyn raggiunge un punto di rottura. Spinta dalla presenza di un set in costruzione nel lotto, si distacca completamente da ciò che la circonda. Nella sua mente, è trasportata nel suo vecchio appartamento, dove ricordi passati e incubi inquietanti si fondono in un'opera frammentata e caotica.
 
Mentre le telecamere girano, Adalyn è persa in questa realtà distorta, confondendo il confine tra la sua performance e le sue lotte interiori. L'esperienza diventa una rappresentazione straziante del suo stato mentale, dove il tempo stesso sembra dipanarsi e lei rimane intrappolata in una sinfonia infranta della sua stessa mente.
 
Il regista Giorgio Testi sull’idea che è dietro al progetto: “Who To Love” è stato pensato come una moderna opera rock a tutti gli effetti, dove la narrazione, un viaggio nella psiche della protagonista, si dipana attraverso la continua evoluzione emotiva e musicale. La musica vive sia di una sua identità separata da quella del film come commento musicale, sia come sua parte integrante di colonna sonora diegetica. Così i due piani si intersecano e si completano in un loop onirico.


Lucia Vagliviello

JAMES SENESE JNC CONTINUA SENZA SOSTA IL TOUR DELL’ALBUM “STIAMO CERCANDO IL MONDO”


JAMES SENESE continua senza sosta il tour nazionale di
“Stiamo cercando il mondo”, ventunesimo album d’inediti della sua lunga e importante vita artistica, iniziato  il 25 febbraio scorso all'Auditorium, Parco della  Musica a Roma.                    
Protagonista assoluto del Neapolitan Power, una delle rivoluzioni culturali più importanti della musica italiana, dopo 40 anni dal suo esordio come solista con l’omonimo album, James Senese torna con un lavoro sincero e appassionato, mantenendo fede a quell’urgenza espressiva che lo ha portato in quasi sessant’anni di musica, dagli Showmen con Mario Musella a Napoli Centrale insieme a Franco Del Prete, passando per il legame profondo con Pino Daniele, ad essere un punto di riferimento per molte generazioni di musicisti. 

“Stiamo cercando il mondo” è un disco in cui l’estro creativo e il gusto musicale di Senese snoda in nove tracce divise fra canzoni cantate e brani strumentali in cui il suono del suo sax, così riconoscibile ed espressivo, diventa il filo conduttore per una narrazione sempre in bilico fra jazz-funk, una spruzzata di latin music e tradizione partenopea. 

Senese soffia nel suo sax il dolore e la forza, la lotta, la paura, la guerra; il suo canto affronta i sentimenti in un alternarsi continuo di amore e rabbia di chi combatte una vita quotidiana per la dignità di vivere.

In linea con una visione artistica priva di compromessi, “Stiamo cercando il mondo” è l’ultimo capitolo di una lunga carriera mai corrotta dalle mode del momento nel quale l’artista napoletano continua a indicare la strada attraverso la quale trovare la libertà: di esprimersi, di esistere, di amare.

In contemporanea all’uscita di “Stiamo cercando il mondo”, prosegue il tour di James Senese JNC per presentare dal vivo i brani più significativi del proprio repertorio insieme alle nuove composizioni.

JAMES SENESE – CENNI DI VITA

Oltre cinquant’anni di musica impegno e coerenza fanno di James Senese uno degli artisti italiani più influenti, autentico punto di riferimento artistico per generazioni di musicisti.

 

I suoi live sono presi d’assalto da un pubblico che unisce padri e figli in un rito che trascende il semplice concerto. JAMES SENESE va visto dal vivo, alle soglie di ottanta anni anagrafici che sul palco diventano venti, e la sua musica, una dirompente miscela di “negritudine“, che unisce jazz, funk, afro con la radice musicale partenopea.

 

È stato uno dei protagonisti assoluti del Neapolitan Power, il movimento artistico che intorno alla metà degli anni settanta ha cambiato per sempre gli stilemi musicali della città partenopea, dando vita a un nuovo codice che univa jazz, blues, funk alla tradizione musicale locale. A questo Senese arrivava già con oltre dieci anni di carriera, due dischi con gli Showmen con Mario Musella, band che conteneva già al suo interno i prodromi di questa rivoluzione culturale.

Il personale contributo di Senese si traduce nella fondazione, insieme al batterista e autore Franco De Prete, di Napoli Centrale, band che sarà il perno attorno al quale girerà una generazione di musicisti di altissima creatività, compreso un giovanissimo Pino Daniele al basso che presto avrebbe preso una strada solista e sarebbe entrato, anche con il sax di James, nella storia. Con lui ma anche con Franco Del Prete saranno fratelli e complici musicali, scambiando suoni idee e sentimenti che produrranno capolavori assoluti che risentiti oggi hanno ancora freschezza e visionarietà intatte.

 

Tra collaborazioni di prestigio, dischi con Napoli Centrale alternati a quelli come solista, James Senese ha varcato la linea dei 20 album, festeggiando nel 2018 i propri cinquant’anni di carriera sui palchi di tutta Italia, regalandosi e regalando al suo pubblico un doppio album antologico dal vivo, “Aspettanno ’O Tiempo” e nel 2023 i 40 anni dal suo primo album da solista omonimo "James Senese".

 

Nel 2020 ha partecipato in collaborazione con il Dj di fama mondiale, Joseph Capriati, alla stesura di “New Horizons” (dove lo stesso James ha prestato la sua voce ed il suo sax), canzone inserita nell’album multidisciplinare di Joseph, “Metamorphosis”, collaborazione che ha raccolto i favori della critica musicale internazionale.

Nello stesso anno è stato presentato alle “Giornate degli Autori” della 77° Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, il docufilm “JAMES”, diretto dal regista Andrea della Monica, all’interno del quale si restituisce al pubblico un ritratto dell’artista dopo cinquant’anni di carriera, rintracciando il fulcro del suo percorso artistico nella formazione di Napoli Centrale nei primi anni Settanta e tendendo un ponte ideale con il presente per indagare la più recente evoluzione di quel progetto musicale.

A Giugno 2021 ha pubblicato “James is Back”, finalista alle Targhe Tenco 2022 nella categoria “Miglior album in dialetto”. Dal disco è stato estratto il singolo e video della title track.

 

Il 12 maggio 2023 è uscito il suo nuovo album di inediti “Stiamo cercando il mondo”, anticipato dal singolo “Senza libertà”.

Lucia Vagliviello

 

martedì 10 ottobre 2023

CASERTA: MOVIMENTO CATTOLICO INTERNAZIONALE PER LA PACE

 Sono 30 ettari che, nel centro della città di Caserta, su ex zona militare la natura ha riconquistato i suoi spazi; merli, gazze, il picchio e una colonia di pappagalli, un vero angolo di natura da salvaguardare, a cui siamo obbligati a prendercene cura come la Casa Comune in accordo alla Laudato si’. L’area è ora oggetto di un progetto di rigenerazione urbana il cui masterplan dello studio di Alvisi Kirimoto prevede la realizzazione di sei parchi tematici, 786 m di percorsi d’acqua, 511 alberi, un progetto attento alla sostenibilità e basato sul principio dell’economia integrale. Osservando attentamente il masterplan e le indicazioni, non se ne individua la destinazione urbanistica d’uso: inedificabile, verde pubblico (F2), centri commerciali e ristoranti con annessi campetti sportivi e parcheggi (F3/F4), ci potrebbe essere tutto ciò che non è compatibile con un Parco Verde e nemmeno con la Laudato si’. In una città dove queste realtà sono sperimentate e ben diffuse, dove il cemento ha sostituito i “campi”, e le ultime aree verdi sono assaltate da nuovi cantieri, il futuro del Campo Laudato si’ senza una destinazione urbanistica d’uso è messo in dubbio sulla sua vera funzione e fruizione da parte dei cittadini come parco verde pubblico; cosa ne è stato della raccolta firme dei cittadini, 10.000 nel 2002, 2500 in una successiva raccolta interrotta dal Covid e poi ripresa, alla chiara richiesta Macrico destinazione d’uso F2? Si legge inoltre che 48.820 mq di edifici saranno rigenerati e che sarà dimezzato l’edificato; non c’è un dato ufficiale delle volumetrie presenti e future espresse in metri cubi. Con un preventivo di spesa di 180 mln €, con finanziamenti privati chissà, che i 48.820 mq non si possano sviluppare in altezza! Sull’area insistono dei vincoli che non possono essere ignorati, la realizzazione di una volumetria verticale mette in discussione lo storico parametro urbanistico sulla limitazione delle altezze. Una cifra così alta non è giustificabile nè moralmente accettabile ed è in opposizione allo spirito della enciclica Fratelli Tutti.


 Stefano Angelone - Consigliere Nazionale del Movimento Cattolico Internazionale per la Pace Pax Christi 


Lucia Vagliviello

Salerno - La Cicola del Cilento verso il riconoscimento di Prodotto Agroalimentare Tradizionale (PAT)

 

Identità, visione e collaborazione istituzionale: queste le parole chiave del progetto “La Cicola del Cilento - inserimento nell’elenco dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT) della Regione Campania”, presentato lo scorso sabato 7 ottobre 2023 in Piazza Teodoro Gaza a San Giovanni a Piro (Sa).

 

A cura della Federazione Regionale degli Ordini dei Veterinari della Campania e dei Comuni di San Giovanni a Piro (soggetto capofila), di Centola e Roccagloriosa, con il patrocinio morale della Provincia di Salerno, dell’ASL Salerno, dell’Ordine dei Medici Veterinari della provincia di Salerno e dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, la serata ha rappresentato un importante momento per le comunità territoriali coinvolte e per la valorizzazione di un prodotto della tradizione tipica delle comunità dove si produce la cicola.

 

«Con la nota prot. 15304 del 22/09/2023, a firma del Sindaco Ferdinando Palazzo, si scrive un concreto passo di storia locale che concorrerà alla valorizzazione di un prodotto della tradizione tipica delle comunità dove si produce la cicola, un salume a base di carne, derivante dalla mescolanza del sottoprodotto della lavorazione della sugna e della carne di maiale cotta», ha affermato il Vice Sindaco di San Giovanni a Piro, Pasquale Sorrentino.

 

Durante la serata i Sindaci di San Giovanni a Piro, Ferdinando Palazzo, di Centola, Rosario Pirrone e di Roccagloriosa, Roberto Cavalieri, hanno delineato un percorso comune che instaurerà una profonda connessione tra produttori, consumatori e operatori turistici, della ricettività e della ristorazione, a beneficio dell’economia locale e della filiera enogastronomica.

 

Presente all’iniziativa anche l’Ordine dei Medici Veterinari della provincia di Salerno, rappresentato dal Presidente Orlando Paciello. «La Cicola del Cilento si avvia al riconoscimento di Prodotto Agroalimentare Tradizionale grazie anche al percorso avviato dai medici veterinari del territorio e soprattutto grazie alle attività di recupero identitario e di sicurezza alimentare fatto dal nostro collega veterinario Eduardo Grieco», ha dichiarato Paciello.

 

In opposizione a un mercato che tende alla standardizzazione dei prodotti, i PAT intercettano alcune esigenze culturali del consumatore, introducendo riferimenti a valori comunitari e di vicinanza al territorio. «Il cibo può essere definito cultura nel momento in cui diventa il mezzo attraverso il quale condividere i sapori e i saperi del territorio, un elemento fondamentale di crescita locale e promozione di tutto il territorio», ha chiosato il Presidente Orlando Paciello.

 

La serata, che ha visto la partecipazione di centinaia di partecipanti provenienti anche dai paesi limitrofi, è stata, inoltre, arricchita dalla presenza di Associazioni ed esponenti del volontariato civico che hanno fornito un contributo fondamentale: il CAI Monte Bulgheria, con uno stand promozionale, ha raccontato un territorio meraviglioso, il Cilento; la ProLoco San Giovanni a Piro e Bosco ha garantito il necessario supporto organizzativo, la Quadriglia Sangiovannese ha animato la serata con coreografie popolari e musicali. Tra le aziende espositrici, si ricordano: “Macelleria Finamore” (San Giovanni a Piro); Agriturismo “Il Palazzone”, in collaborazione con “Macelleria Roberto” (San Giovanni a Piro); Casa di Campagna “Il rifugio del contadino” (San Giovanni a Piro), in collaborazione con “Macelleria Cariello e Peluso” (Roccagloriosa).

Lucia Vagliviello

lunedì 2 ottobre 2023

“Liberi Respiri (And The Silence In Between)”


 

Anteprima nazionale su SKY TG24

“Liberi Respiri (And The Silence In Between)”

Il nuovo videoclip di 

STEFANO ATTUARIO

con la partecipazione straordinaria di

RAY HEFFERNAN

 Regia di Lory Muratti


Dallo scorso 29 settembre su SKY TG24 è disponibile in anteprima nazionale il nuovo videoclip "Liberi Respiri (And The Silence In Between)", un nuovo singolo nato dalla stretta collaborazione tra l’artista comasco Stefano Attuario e l’autore di successi internazionali: Ray Heffernan.

Un importante vissuto accomuna due amici di vecchia data che, nella perdita di una persona cara, ritrovano il senso profondo del loro dialogo lontano dalle cose del mondo e dall'incapacità ormai intrinseca allo stesso di raccontare e raccontarsi per quello che siamo. È da questi presupposti che Lory Muratti parte per costruire una nuova opera visiva a commento del secondo singolo estratto dall'album “Nemesi” di Stefano Attuario, la cui pubblicazione è prevista nei prossimi mesi. Muratti, già alla regia del precedente videoclip, torna quindi sul progetto per consolidare, con questo nuovo episodio, il sodalizio tra il suo approccio visionario e fuori dal coro come regista e i temi profondi affrontati da Attuario nel suo progetto musicale.

Attuario si muove all'interno del video assieme all'ospite internazionale Ray Haffernan e all'attrice Miriam Vangelista, nuovamente scelta per interpretare il ruolo di “presenza”, di “angelo e demone” e di “tramite” nel dialogo che i due protagonisti instaurano cercando di parlare in realtà con chi non è più fra loro.

 

“Con questo videoclip desideravo ricostruire la disarmante sensazione di pace che può provare chi si trova a osservare la vita dalle vetrate di un “giardino d'inverno” inglese dove il tempo si è fermato nel cuore di una stagione di mezzo, nel bel mezzo della primavera. Momento privilegiato per pensare a chi ci ha lasciati osservando al contempo la vita che riprende a muoversi e guardando con occhi nuovi il mondo che rinasce dalla terra che pensavamo morta.” Lory Muratti.

Il video è stato interamente girato presso “Opificio – Novara”

Il brano "Liberi Respiri (And The Silence In Between)" è una collaborazione tra Stefano Attuario e l'artista irlandese Ray Heffernan, i quali esplorano la complessità della fragilità umana e gli atti estremi a cui può condurre. La canzone, cantata in italiano e inglese, offre una melodia coinvolgente e testi penetranti che affrontano il tema del suicidio come gesto estremo e fragile. La musica cattura la maschera che spesso indossiamo per nascondere la disperazione di fronte all'incertezza del futuro. Ray Heffernan, noto per i suoi successi internazionali, ha contribuito con la sua profonda sensibilità al testo, mentre Max Zanotti ha prodotto brillantemente la canzone.

 

"Liberi Respiri (And The Silence In Between)" è un omaggio a coloro che non sono più con noi, un dialogo con i ricordi dei defunti e una riflessione sulla fragilità umana. Il singolo dimostra la capacità di Stefano Attuario di toccare il cuore degli ascoltatori con la sua musica, affrontando temi profondi e universali con empatia e autenticità.

Il singolo è pubblicato dall'etichetta Terzo Millennio Records

 

Note biografiche:

Stefano Attuario.

Da sempre appassionato di musica inizia a suonare la chitarra da autodidatta, gran lettore di libri soprattutto biografici sempre inerenti ai personaggi musicali che ha sempre ammirato, ma non solo, rientra tra questi anche Charles Bukowski.

La lettura lo accompagnerà in un percorso creativo di scrittura, tanto da pubblicare 2 romanzi “Beautiful Day” e “Leggero il peso dell’amore”. Inoltre, partecipa e vince dei concorsi dedicati alla poesia con “Morte Amica", poesia dedicata a David Bowie pochi giorni dopo la sua scomparsa. Ha avuto esperienze musicali nel suo percorso, con collaborazioni che l’hanno portato a partecipare e ricevere apprezzamenti ad eventi e palchi importanti. Inoltre, conduce anche un programma su una web radio GBJ International, dal titolo BlackOut. A giugno 2023 è stato pubblicato il primo singolo da solista “Un Demone La Mia Morale”.

 

Ray Heffernan:

dalla verdeggiante Dublino, Ray Heffernan è maggiormente conosciuto per aver scritto la versione originale di “Angels” di Robbie Williams. Nella sua carriera di 25 anni ha anche scritto canzoni in diverse lingue per altri artisti famosi, tra cui in francese per Caroline Moreau, in italiano per Eros Ramazzotti, Helene Fischer, Alessia Cara e molti altri.

 

Lory Muratti è scrittore, musicista, regista e attore. Nel 2005 pubblica il romanzo d'esordio “Valido per due” a cui fa seguito il libro+disco “Hotel Lamemoria” entrambi editi sotto lo pseudonimo “Tibe”. Musica e narrativa continuano a incontrarsi nelle sue opere con i successivi “Scintilla” (2013) e "Lettere da Altrove" (2020). Sul fronte visivo si occupa di video-arte e videoclip musicali. Le sue installazioni come sound designer lo hanno portato fino a “Luminale Frankfurt 2010” e “Biennale di Venezia 2011”. Sviluppa i suoi progetti all'interno del laboratorio creativo “the house of love” che dirige in un ex ricovero barche affacciato sulle sponde del Lago di Monate in provincia di Varese.

 

 

Nel web:

https://www.stefanoattuario.com/

https://www.instagram.com/stefano.attuario

https://www.facebook.com/profile.php?id=1772848424

https://twitter.com/SteAttuario

https://www.youtube.com/@StefanoAttuario_Official


Lucia Vagliviello













































LEO PARI IN TOUR PER UNA SERIE DI APPUNTAMENTI ESCLUSIVI CON ROBERTO ANGELINI

LE DATE

03.10 | BOLOGNA - Parco della Montagnola

14.10 | MONTEBELLUNA (TV) - Mattorosso

18.10 | MILANO - Arci Bellezza

19.10 | TORINO - Ziggy Club

18.11 | FRATTAMAGGIORE (NA) - Sound Music Club

 


Leo Pari si prepara a partire in tour per una serie di concerti esclusivi impreziositi dalla presenza di Roberto Angelini.

Autore, produttore e musicista, Leo Pari è un artista con una lunga carriera alle spalle ricca di importanti collaborazioni che lo hanno fatto conoscere al grande pubblico come quella con Thegiornalisti, Simone Cristicchi (suoi i testi di “Vorrei cantare come Biagio””), Francesco Renga, Elodie, Gazzelle, Malika Ayane, Tiromancino, Galeffi, che hanno richiesto la sua sensibilità e la sua penna, capace di evocare immagini di grande fascino. 
In occasione di queste nuove date il cantautore presenterà diversi brani tratti dalla sua discografia in una veste acustica e totalmente inedita, accompagnato sul palco dal chitarrista, autore e produttore Roberto Angelini, volto noto nel panorama musicale grazie a un lungo percorso artistico, a una serie di collaborazioni con molti artisti come Niccolò Fabi, Emma Marrone e Elodie e a un lungo televisiva ormai quasi decennale alle spalle, prima su Rai3 con “Gazebo” e poi su La7 con “Propaganda Live”.
Il punto di partenza di questo viaggio sarà proprio “Amundsen”, il suo ultimo capitolo discografico, un intenso racconto di ricerca e di scoperta, ispirato alla figura del grande esploratore norvegese Roald Amundsen, che consegna all’ascoltatore il raccolto di un lungo viaggio verso l’esplorazione più profonda e difficile: quella di se stessi.

LEO PARI – BIO BREVE

Cantautore, musicista, producer e autore, è un artista completo che riesce a rendere ogni progetto riconoscibile, grazie al suo stile personale e alla sua sensibilità.
Ha realizzato molte collaborazioni artistiche importanti che lo hanno visto presente in vari ruoli; come autore ha firmato canzoni come “Vorrei cantare come Biagio” e “La prima volta che sono morto” (in gara a Sanremo 2013) di Simone Cristicchi, “Meglio di notte” di Francesco Renga e “Superbowl” di Elodie; in qualità di produttore ha lavorato al primo album di Gazzelle “Superbattito”; come musicista si è fatto conoscere dal grande pubblico suonando le tastiere in tour con i Thegiornalisti.
Nel 2021, oltre ad aver pubblicato il suo ottavo album ottimamente recensito “Stelle Forever”, ha collaborato come autore con Malika Ayane per il suo ultimo progetto discografico “Malifesto” e con Vipra.
Gli ultimi lavori che portano la sua firma sono un brano per Federico Zampaglione (Tiromancino) dal titolo “Avvicinandoti” e quattro brani del recente disco di Galeffi.
Lo  scorso  10 marzo 2023 è uscito  il nuovo album “Amundsen”.

ROBERTO ANGELINI – BIOGRAFIA BREVE

Classe ‘75 fa il suo esordio come cantautore nel 2001 con l’album “Il Signor Domani” (Virgin).
Partecipa a Sanremo Giovani nello stesso anno con l’omonimo brano e si aggiudica il Premio della Critica “Mia Martini”.
Nel 2003 pubblica l’album “Angelini” (EMI) che contiene le hit “GattoMatto” e “La Gioia del Risveglio”.
Da lì a poco sente l’esigenza di tornare alle origini: rompe il contratto con la EMI e fonda una sua etichetta indipendente, la FioriRari, con cui pubblica due dischi a suo nome, “La Vista Concessa” (2009) e “Phineas Gage” (2012).
Come autore scrive il brano “Calore” che lancia, con la vittoria di “Amici” nel 2010, la carriera di Emma Marrone.
Nel frattempo riprende con più interesse l’attività di musicista diventando molto richiesto per il suo personale modo di suonare la lapsteel (Fabi, Silvestri, Gazzè, Planet Funk, Fabrizio Moro, Emma Marrone, Orchestraccia) e intraprende alcuni progetti paralleli come “Discoverland”, duo fondato con il cantautore Pier Cortese, e il duo con il violinista Rodrigo D’Erasmo per celebrare e divulgare un artista cult come Nick Drake, da cui ha preso vita il disco “Pong Moon”.
Nel 2019 firma come co-produttore il fortunato e pluripremiato album di Niccolò Fabi “Tradizione e Tradimento”, partecipando anche al lungo tour di presentazione del disco, come membro stabile della band.
Dal 2013 consacra la sua popolarità al fianco di Diego “Zoro” Bianchi, dapprima su Rai3 con la trasmissione “Gazebo” poi su La7 con “Propaganda Live”.
Il 26 novembre 2021 esce, per l’etichetta FioriRari, il suo quinto album intitolato “Il cancello nel bosco”.
Nel 2022  in programmazione su RaiPlay la nuova serie “Il Santone” di cui Roberto Angelini ha composto tutte le musiche originali.


Lucia Vagliviello